Edizione 2017
Cittadini di Serie A
Il festival
Il “Festival della Partecipazione”, promosso da ActionAid Italia, Cittadinanzattiva e Slow Food Italia in collaborazione con il Comune dell’Aquila, arrivato alla seconda edizione, è una quattro giorni di laboratori, conferenze, dibattiti, concerti e buon cibo, una fabbrica di idee per costruire le nuove forme della politica, dell’attivismo e della cittadinanza. Il Festival della Partecipazione è un luogo di idee e dibattiti: una piattaforma per contribuire alla trasformazione del Paese attraverso il ruolo attivo e la partecipazione dei cittadini e la tutela dei loro diritti, con l’intenzione per tutti noi cittadini di riappropriarsi degli spazi civici delle nostre città e ridurre le distanze dalle istituzioni locali e nazionali. Il Festival è un luogo aperto a cittadini comuni, alle comunità degli aquilani e degli abruzzesi ma anche ai turisti curiosi, a organizzazioni ed esperienze di attivismo civico, a interlocutori e partner pubblici e privati della partecipazione civica, ai media tradizionali e ai nuovi media, ai mondi della ricerca, della cultura e dell’arte. Non si tratta di un pubblico, ma di un insieme di partecipanti riuniti con l’obiettivo di scambiare e discutere informazioni, prodotti, idee ed esperienze. La scelta dell’Aquila ha un forte significato simbolico: la città sta attraversando un complesso percorso di ricostruzione urbana e civica e crediamo che questo Festival possa essere un catalizzatore concreto di partecipazione al cambiamento.
Le finalità
Il Festival ha al suo centro la partecipazione dei cittadini come condizione e come risorsa per una democrazia di qualità. Il Festival è un catalizzatore di risorse materiali e immateriali connesse alla partecipazione, di cui sono portatori i cittadini ma anche i loro interlocutori e partner; un osservatorio per definire la partecipazione e valutarne criticamente lo stato di salute in Italia e oltre; un emporio in cui esperienze, conoscenze, successi e insuccessi, opportunità e rischi, nuove e vecchie sfide possano essere scambiate, apprese e trasmesse nello spazio e nel tempo.
Il Festival della partecipazione mira a:
- proporre e approfondire un approccio fattuale, articolato e critico alla partecipazione democratica dei cittadini;
- contrastare visioni riduttive, abnormi o annacquate della partecipazione;
- valutare lo stato della partecipazione democratica in Italia e in Europa, guardando ai problemi del mondo;
- promuovere un confronto con le grandi sfide che la democrazia ha di fronte e che chiamano i cittadini a essere non solo attori della scena pubblica, ma anche agenti del cambiamento.
Il Festival mira inoltre ad affrontare alcune criticità relative alla partecipazione: l’incertezza su quali siano le forme, gli elementi distintivi e gli standard della partecipazione democratica; la tentazione di ridurre i cittadini a spettatori e beneficiari dell’azione delle classi dirigenti o a meri sorveglianti della moralità delle leadership politiche; una visione accomodante e non conflittuale, che fa dei cittadini una stampella per la fuga delle istituzioni dalle proprie responsabilità; il riemergere dell’idea secondo cui “la migliore democrazia è quella senza i cittadini”, cosicché la partecipazione risulta non solo ininfluente ma anche dannosa; vecchi e nuovi problemi comuni rispetto ai quali non è sufficiente quello che si è fatto finora o che richiedono responsabilità e idee inedite.
Far emergere l’anima partecipativa dell’Italia e affrontare i problemi che la investono è il compito del Festival.
Il titolo
“Cittadini di serie A” non significa che all’Aquila ci saranno cittadini di categoria superiore, ma che, in un Paese diviso dalle diseguaglianze, la partecipazione dei cittadini comuni alla vita pubblica nello stesso tempo richiede e può generare eguaglianza. Si tratta di prendere sul serio l’appello del Presidente della Repubblica nel suo discorso di fine anno: “Non ci devono essere cittadini di serie B”