Crescere, maturare esperienze, essere protagonisti, condividere momenti: oggi partecipare è più importante che mai. Dare un segnale attraverso la propria voce è importante per rafforzare i principi alla base della nostra società. In questo clima é iniziata oggi a L’Aquila la terza edizione del “Festival della partecipazione”, manifestazione promossa da ActionAid Italia e Cittadinanzattiva in collaborazione con Slow Food Italia e il patrocinio del Comune de L’Aquila.
L’apertura del festival si è tenuta giovedì pomeriggio all’interno dell’ Auditorium del Parco, dove è stata sottolineata la necessità di organizzare una manifestazione per dare voce ai bisogni dei cittadini e coinvolgerli nella risoluzione dei problemi. Il festival ospiterà nel corso di quattro giorni oltre 50 eventi, che saranno luogo di dibattiti e conferenze per conoscere ed analizzare le realtà sociali che interessano i cittadini. Interverranno oltre 300 persone tra ospiti e relatori.
Nel discorso di apertura, tenuto dall’aquilana Silvia De Paulis del Comitato Esecutivo Slow Food Italia, è stato evidenziato come sia obiettivo reale del Festival quello di elevarsi ad osservatorio della democrazia e partecipazione, nelle sue più svariate sfumature. Della partecipazione intesa come valorizzazione della propria identità ha parlato l’assessore Francesco Bignotti, che è intervenuto per ribadire l’importanza della collaborazione con le associazioni per contribuire al processo di ricostruzione. Sulla partecipazione come critica costruttiva si è invece soffermato il Presidente Vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli. Quest’ultimo ha inoltre sottolineato la difficoltà odierna nel governare, che sempre più spesso ha come conseguenza quella di favorire un processo di semplificazione nel rapporto tra leader politici ed elettori, fattore non sempre positivo che preclude la partecipazione mediante strutture intermedie.
In seguito é intervenuto Marco De Ponte, segretario generale di ActionAid, organizzazione che lavora sul territorio aquilano dal 2009. Il suo intervento si è focalizzato sulla necessità di avviare un dialogo con i cittadini affinché abbiano un ruolo attivo: pericolo delle possibili derive autoritarie é infatti quello di ridurre i titolari di diritti civici a semplici numeri di conta elettorale. Necessario é quindi discutere, esercitare democrazia e migliorare il dialogo con le istituzioni per evitare che leadership carismatiche possano favorire l’identificazione del “nemico” in particolari categorie sociali.
Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva, ha infine sottolineato il bisogno di riconoscere il valore delle attività svolte dalle molteplici realtà attive nel settore, alle quali spesso non si attribuisce l’effettivo contributo. La partecipazione deve essere semplice e diretta per poter rispondere in maniera personalizzata alle differenti necessità dei cittadini.
Inizia dunque un Festival che si caratterizzerà per la volontà di favorire la partecipazione attiva da parte dei cittadini e di collocare la città sotto i riflettori di un palcoscenico importante, auspicando un’ulteriore ripresa della vita all’interno della nostra realtà sociale.
a cura di Giorgio Spagnoli