Valorizzare l’importanza dei cittadini nella politica: la terza edizione del Festival della Partecipazione è ormai a metà del suo corso, con due giorni ricchi di interessanti eventi che hanno riscosso molto successo.
«I cittadini sono un patrimonio, non un problema» ha dichiarato il segretario generale di CittadinanzAttiva Antonio Gaudioso. «Non un fastidioso soggetto che ti rompe le scatole ma una risorsa che ci aiuta a governare meglio le nostre comunità, a prenderci cura insieme dei beni comuni».
Ma gli stessi cittadini, ha sottolineato il segretario generale di Action Aid Marco De Ponte, «Sentono di contare poco. Diciamo che contano poco e vengono contati: quello che affermiamo da anni è che la partecipazione è il modo con cui le comunità, locali o nazionali, possono prendere decisioni migliori per se stesse o per il futuro».
Come farlo? Il festival punta sulle scelte quotidiane: dal palcoscenico dell’auditorium, Slow Food Italia ha lanciato la campagna “Food for Change”, che mira a sensibilizzare sull’acquisto di alimenti non solo buoni ma anche giusti, cioè prodotti senza sfruttamento dei lavoratori e nel rispetto dell’ambiente. «Ognuno di noi può compiere
scelte che hanno grandi ripercussioni politiche» ha affermato Silvia De Paulis del comitato esecutivo Slow Food «E soprattutto nell’ambito dell’alimentazione occorre essere consapevoli di tali decisioni e ripercussioni».
Restano altri due giorni di Festival ma alla popolazione aquilana resterà il testimone di dare un buon esempio di partecipazione attiva, attraverso l’impegno e l’attenzione quotidiani per agevolare il lavoro alle istituzioni, permettendo loro di prendere le decisioni giuste al momento giusto.
A cura di Lorenzo Liberati