A quarant’anni dalla nascita del Servizio Sanitario Nazionale, una vera innovazione nelle politiche del Dopoguerra, possiamo ancora dire che la salute è uguale per tutti?
A questa domanda si è cercato di rispondere domenica 14 all’evento organizzato all’interno del Festival della Partecipazione da Cittadinanzattiva, che ha chiamato a confrontarsi amministratori, pazienti e professionisti della salute.
Negli ultimi anni infatti le disuguaglianze tra le persone si sono fatte sempre più marcate: non tutti riescono ad accedere alle cure di cui hanno bisogno e spesso sono costretti ad intraprendere i famosi “viaggi della speranza” in cerca di una struttura che possa garantire loro delle cure affidabili ed efficaci. Questo purtroppo non dovrebbe accadere poiché all’interno della Costituzione ci sono ben due articoli che regolano le cure sanitarie e ne affermano la loro garanzia da parte dello Stato e delle Regioni: l’articolo 32 e l’articolo 117.
Proprio su questi articoli è intervenuto Francesco Clementi, docente di diritto pubblico comparato, che li ha analizzati dal punto di vista giuridico. Marco Frey, presidente di Cittadinanzattiva, si è invece soffermato sulle sollecitazioni a cui il SSN deve dare una risposta: su tutte, l’invecchimento progressivo della popolazione italiana e l’inserimento delle nuove tecnologie nei processi di cura.
A seguire, l’onorevole Giuseppe Brescia ha posto l’ attenzione sul preoccupante divario che separa Nord e Sud Italia per quanto riguarda le liste d’attesa e l’efficienza delle cure somministrate, impegnandosi pubblicamente di portare questo tavolo di discussione anche in Parlamento per risolvere la questione.
La giornalista Alma Grandin ha invece focalizzato il suo intervento sull’importanza della prevenzione, ancora troppo sottostimata rispetto alla funzione che dovrebbe rivestire, nonché sulle difficoltà con cui si trovano a convivere tutte quelle famiglie con persone affette da malattie croniche.
Secondo Scanavino, presidente della Confederazione Italiana Agricoltori, ha messo in evidenza l’importanza dell’alimentazione corretta per la salute, ed ha sottolineato la necessità di garantire a chi acquista le informazioni vere e utili sul cibo e la sua provenienza.
Sempre in ambito prevenzione, il dibattito moderato dal giornalista Francesco Piccinini si è quindi spostato sul legame tra inquinamento dell’ambiente e salute: lo sforzo per migliorare il rispetto dell’ambiente deve essere costante e da parte di tutti attraverso comportamenti quotidiani. È emersa la necessità di una maggiore sensibilizzazione in questo delicato tema.
A cura di Stefano Rotolante