Edizione 2018
Il festival
Il Festival è promosso da ActionAid e Cittadinanzattiva, con il contributo di SlowFood Italia. Main partner dell’evento è Roche Italia. Acqua ufficiale del Festival è Ferrarelle. Partner: Aboca, Novartis, Sanofi, Novamont, Mediaset, Sky, Whirpool. Main Media Partner: La Repubblica. Media partner: Il Salvagente, Vita.
Con il contributo di: Fondaca, Forum Diseguaglianza Diversità, Gssi, Metis, Uisp.
Si ringraziano: Consulta Giovanile dell’Aquila, Croqqer, Facebook Italia, Festival dei Giovani, Nativa, Urban Center, The Jackal. Con il patrocinio di Comune dell’Aquila, RAI, Università degli Studi dell’Aquila.
Quattro giorni di conferenze, laboratori, dibattiti, concerti e spettacoli. Più di 300 ospiti, oltre 50 eventi daranno nuova vita a sale, teatri, piazze e università nel centro storico che dall’11 al 14 ottobre prossimi trasformeranno L’Aquila in un osservatorio dello stato di salute della partecipazione e della democrazia in Italia. È la terza edizione del “Festival della Partecipazione”, promosso da ActionAid Italia e Cittadinanzattiva in collaborazione con Slow Food Italia e il patrocinio del Comune de L’Aquila. Uno spazio inclusivo e aperto, nato nella città simbolo delle contraddizioni dell’Italia colpita dai terremoti, che vuole contribuire alla trasformazione del paese attraverso il ruolo attivo dei cittadini e la tutela dei loro diritti.
A fare da traccia al Festival, il titolo scelto per il 2018: “Sogni, incubi, realtà. Democrazia e Partecipazione nell’era dell’incertezza”. Incertezza e paura che attraversano il nostro paese senza distinzioni e riguardano la vita presente e il futuro e che investono il lavoro, l’economia, l’ambiente, la qualità della vita, le regole alla base della cittadinanza e la possibilità dell’incontro con il diverso, le condizioni di eguaglianza, lo sviluppo culturale, soprattutto dei giovani. Sarà la comunità aquilana e abruzzese e i tanti cittadini attivi da ogni parte d’Italia e d’Europa a trovare risposte innovative divenendo protagonisti di tavole rotonde, incontri con i produttori del mercato contadino, maratone progettuali, lectio magistralis, proiezioni di documentari e percorsi partecipati. Il Festival è il luogo di incontro dove affrontare e discutere delle sfide come quella della produzione di “politiche pubbliche dei cittadini”, dei rischi come quello della “amministrativizzazione” della partecipazione civica, e delle opportunità come la ridefinizione del rapporto tra cittadini comuni e classi dirigenti.