Rigenerazione dello spazio pubblico, tra partecipazione e tecnologia

Come usare le tecnologie per migliorare il territorio in cui viviamo? Al giorno d’oggi sono poche, e molto fortunate, le città che godono di una piattaforma digitale dedicata allo sviluppo e alla divulgazione di nuove forme di governo urbano. Giovedì 11 ottobre nell’Aula Magna del Gran Sasso Science Institute de L’Aquila si è tenuta una conferenza in lingua inglese di presentazione di proposte per l’incremento di nuove piattaforme digitali che aiutino a trasformare degli spazi comuni.

Al centro del dibattito, la difficoltà di divulgazione rispetto alle tematiche tecnologiche, da cui deriva una mancata informazione su come usarle per sfruttare al meglio il territorio in cui viviamo. Per esempio, Carla Tedesco, assessore all’urbanistica di Bari, ha riportato il caso del Parco Del Gargasole, nato all’interno della Ex Caserma Rossani, un’area militare del XXII secolo nel cuore della città. Dal 2014 sono in atto percorsi partecipativi di rigenerazione urbana. Progetti polifonici, cioè che si servono di più punti di vista, per valorizzare e promuovere questo luogo e convertirlo in un centro culturale. Lo scopo è quello di <>.

Opinioni discordanti sono state illustrate da Laura Saija (università di Catania) sulla Riserva Naturale del Simeto, in Sicilia, attraverso l’esposizione del “dicotomico dibattito” espresso in letteratura tra democrazia discorsiva e post-politica.

Michelangelo Secchi (Università di Coimbra) e Paolo Spada (GSSI) si sono invece soffermati sull’argomento delle azioni partecipative: molte aziende favoriscono il dialogo tra popolazione ed enti pubblici attraverso l’adozione di diverse soluzioni tecnologiche che migliorano la qualità della vita. Questa collaborazione tra enti pubblici, imprese e cittadini (vengono immaginate anche proposte di voto), puó portarci ad una visione rivoluzionaria sulla particolarità di ogni territorio. Il modello di città avanzata prende vita a Milano, Lisbona, Wuppertal, New York, Cascais e Porto Alegre. Soluzioni che consentono di scoprire e condividere le funzionalità e unicità di ogni luogo.

A cura di Marta Cipriani e Alin Matei