Foto storiche

A. Sperandio 1903-1916

La vita di Amalia Sperandio sembra tratta da un romanzo. E’ difficile, quasi impossibile, immaginare questa donna agli inizi del ’900 girare per il centro storico dell’Aquila, entrare nei palazzi, nei cortili, viaggiare in tutto il comprensorio aquilano, un territorio bellissimo, ma impervio ed allora difficilmente raggiungibile collocato tra le montagne più alte degli appennini. Una pioniera della fotografia, un’antesignana dell’emancipazione femminile. E’ difficile immaginare questa fotografa, quasi incredibile. Spesso da sola, con una ingombrante e pesante attrezzatura fotografica si spostava spesso a doro di mulo. Eppure Amalia Sperandio è realmente esistita, e la sua attuale conoscenza si deve a circostanze altrettanto incredibili ed affascinanti.

Alcuni attivisti del Gruppo Aquilano di Azione Civica “Jemo ’nnanzi” (andiamo avanti) – sorto dopo il terremoto come “reazione ” all’evento del 6 aprile 2009 – collezionano cartoline d’epoca aquilane e, tra queste, vi sono gli scatti di Amalia Sperandio sulla città e sul suo centro storico tra i più belli ed estesi d’Italia. Questa donna straordinaria, infatti, non si limitava solo a scattare foto, ma le faceva stampare apponendovi il suo nome e vendendole come cartoline : un’antesignana della comunicazione. Così, come tanti “messaggi dentro una bottiglia”, affidati alla sorte ed alla passione, questi scatti sono giunti attraverso un secolo nelle mani di persone sensibili che li hanno gelosamente custoditi e conservati. Mettendo insieme tutte queste cartoline fotografiche, grazie all’apporto anche di altri collezionisti, è nata l’idea di realizzare una pubblicazione che donasse al “grande pubblico” lo straordinario talento di Amalia Sperandio. 200 foto, tutte inedite saranno presto oggetto di un libro curato da One Grup Srl.

L’Aquila c’è e continuerà ad esserci nella grandezza che prende forma dal suo passato, anche grazie al notevole talento di Amalia Sperandio.